Capitolo 28 Non aveva nessun posto dove andare
"Malinteso? Che cosa ridicola! Pensi che io sia stupida? Avrei dovuto sorprenderti a letto con lui. Solo allora avresti ammesso, giusto? Puttana!" Molly sogghignò. "State persino flirtando in pubblico. Come puoi dirmi che ti sto fraintendendo dopo quello che ho visto? Chiunque abbia gli occhi può vedere chiaramente che nessuno di voi due è innocente, e voi siete qui, impegnati a mangiare la torta?". Gli occhi di Molly si diressero verso la torta sul tavolo. "Allora te la lascio mangiare!". Non appena ebbe finito di parlare, prese la torta e la sbatté sul viso di Ayla. Tutta la crema si attaccò al viso di Ayla, facendola sentire in imbarazzo davanti a tutti.
Ayla non sapeva come reagire. Rimase lì seduta, stordita.
"Puttana, non farti più vedere!". Molly le diede una forte spinta sul petto, poi si girò e se ne andò.
Ayla era ricoperta di crema sul viso. Si alzò in silenzio, dolorosamente consapevole dello sguardo di tutti su di lei, poi uscì dal ristorante. Camminando per strada, stordita, si sentiva così sola in questo mondo. Non poteva tornare a casa di Toby, quindi dove sarebbe andata adesso?
Non aveva un posto dove andare. Nonostante il mondo sia così grande, non c'era un posto dove poteva stare. La sua vita era così patetica.