Capitolo 18
Punto di vista di Laura.
Mi siedo alla scrivania, roteando distrattamente una penna tra le dita, fissando l'orologio sul muro. Sono le 12:15 e ogni minuto che passavo gli occhi rubati, sento i nervi torcersi nello stomaco come non accadeva da anni. Il mio telefono vibra sulla scrivania, interrompendo i miei pensieri. Lo prendo in mano in fretta; un messaggio di Kairo illumina lo schermo.
[l e Primo ti aspetteranno al parcheggio.]