Capitolo 608
Dopo aver terminato la chiamata, Eva posò il telefono sul piccolo tavolo da giardino e riprese l'annaffiatoio, intenta a prendersi cura delle rose che erano fiorite sotto la sua cura. Ma prima che potesse continuare, le forti braccia di Damien le avvolsero la vita, tirandola di nuovo contro il suo petto.
"Non te la caverai così facilmente", mormorò, con una voce che rimbombava profondamente nel suo orecchio.
Eva si voltò leggermente, le sue labbra si curvarono in un sorriso provocatorio. "Fuga? Non sapevo di essere tenuta prigioniera."