Capitolo 564
Eva sussultò allarmata, girandosi di scatto e trovando una ragazzina seduta su un letto d'ospedale. La stanza era piena di vasi di fiori, la cui fragranza stucchevole riempiva l'aria. La bambina, non più grande di quattordici o quindici anni, la guardava con occhi grandi e innocenti, i suoi lunghi capelli le incorniciavano il viso delicato.
Eva sbatté le palpebre per la sorpresa, la sua rabbia momentaneamente dimenticata mentre fissava la bambina. In qualche modo sentiva che quella bambina assomigliava a un ragazzo che conosceva. "Ciao."
"Come ti chiami, bambina?" chiese, proprio mentre i passi fuori diventavano più forti.