Capitolo 520
La mascella di Damien si serrò. Assorbì ogni parola con l'intensità di un uomo pronto a far rispettare lui stesso i consigli dei dottori se ciò significava tenerla lontana dal male. Eva, tuttavia, non poté fare a meno di provare una fitta di frustrazione, la sua indipendenza si contrapponeva alle restrizioni impostele.
Mentre i dottori terminavano la visita, scambiarono qualche parola tra loro prima di annuire a Damien e scusarsi in silenzio per la loro uscita dalla stanza, mentre spingevano fuori anche Gabriel. La porta si chiuse dietro di loro, lasciando un silenzio che sembrava carico di pensieri inespressi.
Nathalia, che aveva assistito all'esame con preoccupazione appena velata, tirò un sospiro di sollievo quando i dottori se ne andarono. In effetti, era ancora più sollevata che Gabriel se ne fosse andato per il momento. "Eva," sussurrò, con voce dolce per un'emozione che di solito era nascosta sotto il suo aspetto vivace, "per favore, promettimi che li ascolterai. Mi hai spaventata a morte..." La sua voce si spense, un debole tremore che tradiva la sua paura latente.