Capitolo 148
Eva improvvisamente pensò a qualcosa. "Non mi hai fatto consegnare un vestito?" Ha chiesto immediatamente: "No, non l'ho fatto." Nathalia ha risposto seccamente quando ha sentito la domanda di Eva.
Eva sospirò e si strofinò la fronte dopo aver sentito la dura risposta di Nathalia. "Non avrei dovuto giungere alla conclusione che sei stato tu a mandarmi il vestito." Eva mormorò tra sé e sé, ma Nathalia la sentì chiaramente.
"Hai ricevuto un vestito?" chiese all'improvviso Nathalia. "Ah, sì, l'ho fatto. Uno degli impiegati dell'appartamento è venuto a consegnarmi un pacco ma a giudicare dall'aspetto del pacco, posso dire che è un vestito e la prima persona che mi è venuta in mente sei stata tu." . Sapevo che non eri molto soddisfatta del vestito che avevamo comprato ieri." Eva ha spiegato a Nathalia cosa è successo.
Nathalia si accigliò alla spiegazione di Eva. "Allora chi ti avrebbe spedito il pacco dal nulla?" - chiese Nathalia. Non aveva qualcuno che mandasse un vestito a Eva. Era vero che non era soddisfatta del vestito ma non aveva scelta, dato che non riusciva a mettere le mani sul vestito che voleva davvero che Eva indossasse. "Anche io non ho idea di chi sia questo?" Eva rispose con calma mentre un'espressione accigliata le si dipingeva sul viso.
Anche Nathalia si accigliò alla risposta di Eva. L'unica persona a cui riusciva a pensare in quel momento non era altro che Edwin. «Edwin ha mandato un vestito a Eva? Ma non c'è modo che lui conosca il suo indirizzo». Nathalia pensò "Aspetta!!" - esclamarono contemporaneamente Eva e Nathalia, cosa che le sorprese entrambe.