Capitolo 24
Zack non esitò nemmeno. "Sicuro. Verrò a prenderti quando avrai finito. Guarda il mio capo. Non ti lascerà solo."
Sophia ripensò all'aspetto di John. Era ancora distaccato e severo quando parlava, ma da quello che aveva sentito, non l'avrebbe lasciata sola. "Non ho bisogno di lui." Lei sogghignò.
Zack la guardò e tornò al suo gioco, ma si lamentò: "Mentire a te stesso non va bene."
Sophia strinse silenziosamente le labbra, poi si coprì con la coperta, con la mente in disordine. Non sapeva su cosa si stava concentrando o, per essere precisi, aveva troppe cose su cui concentrarsi. Ogni dettaglio importante le balenò in mente, ma non riusciva a ricordare nulla. Un po' più tardi, si voltò e diede le spalle a Zack. "Chiudi la porta quando esci", disse.
Zack non poteva restare lì, perché non era appropriato che restassero soli in una stanza. Ora che Sophia potrebbe essere dimessa, dovrebbe essere in fase di guarigione e stare meglio. Così Zack grugnì e non disse più niente.