Capitolo 97
Rimisi il biglietto nella busta e lo buttai nella spazzatura.
In fondo al corridoio, bussai alla porta semiaperta dell'ufficio di Gerald. Lui distolse lo sguardo dallo schermo del computer solo per un secondo, le dita ancora in movimento sulla tastiera, e disse: "Oh, Emma. Entra. Siediti. Solo un secondo."
"Va bene", dissi, indicando con un gesto sprezzante la sedia che aveva vagamente indicato, e aspettai pazientemente vicino alla porta mentre finiva di scrivere. Sentii il sibilo di un'e-mail inviata, poi finalmente Gerald mi dedicò la sua attenzione.