Capitolo 33
Chiusi gli occhi e lasciai che la mia mente si annebbiasse. I nostri corpi si unirono in un ritmo, cullandomi in una trance di piacere, e iniziai a gemere.
Proprio mentre il mio corpo si stringeva attorno a lui, Max rallentò e scivolò fuori da me, facendomi gemere. Mi fece rotolare sulla schiena e mi aprì i fianchi, sedendosi sulle ginocchia in mezzo a loro. Il suo viso era duro e serio. Si leccò le labbra avidamente, poi le premette sulla mia coscia, facendomi rabbrividire.
Finì di tirarmi su la camicia da notte e di gettarla sopra la testa, prima di coprirmi il corpo con il suo e di baciarmi il seno. La sua schiena e le sue spalle erano un disastro insanguinato. Non mi sarei aspettata che quella vista mi eccitasse ancora di più, ma lo fece.