Capitolo 57
Si schiarì la gola, accarezzandomi la parte superiore della mano con il pollice. "Io... farò di meglio", disse infine, con gli occhi ancora fissi sul vuoto lungo il tavolo. "Sarò qui con te di più, se è quello di cui hai bisogno".
"Non si tratta solo di ciò di cui ho bisogno", risposi. Lui mi guardò allora, capendo immediatamente cosa intendevo, e un attimo dopo i suoi occhi si abbassarono sul mio addome. "Capisco che hai delle responsabilità e altri posti dove stare. Ma non mi hai trasferito qui in modo che potessi almeno dormire accanto a te la notte? Per la salute di nostro figlio, oltre che per la mia?"
Max annuì, abbassando il volto. Chinò la testa e mi strinse forte la mano prima di lasciarla e portarsi entrambe le mani al viso.