Capitolo 30 Alla ricerca della mente geniale
Patricia aprì la porta e quando vide la situazione all'interno, rimase sbalordita per un attimo, poi scoppiò a ridere.
Jade si nascondeva sotto il tavolo da pranzo, coperta di segni di paintball, con quasi nessun punto intatto rimasto, e il suo aspetto era spettinato. I suoi occhi, che un tempo brillavano di spirito e radiosità, ora erano spenti e pieni di disperazione.
Era la prima volta che Patricia vedeva Jade in questo modo, e non voleva ridere, ma non ci riuscì. Si chinò, ridendo così forte che le faceva male lo stomaco.
Jade, che era quasi impazzita per il tormento dei due piccoli, corse verso di lei come se vedesse un salvatore e le abbracciò il braccio, singhiozzando forte.
"Wuwu, sei finalmente tornato. Se non fossi tornato, non ti avrei visto."