Capitolo 188 La finta malattia del cacciatore
Con il ristorante vuoto, a parte il loro piccolo gruppo, Patricia camminò lungo il corridoio e si sedette a un altro tavolo da pranzo, coprendosi la bocca e chiedendo piano: "Hunter, cosa c'è che non va? Non ti senti bene?"
La voce che rispose non era quella di Hunter, ma una strana voce maschile. "È un amico del signor Miller?"
Patricia fece una pausa: "Chi sei?"
"Sono del servizio in camera all'Ivara City Hotel! Il signor Miller ha la febbre alta e volevo portarlo in ospedale, ma lui si è rifiutato ostinatamente. Ora è svenuto e non ho avuto altra scelta che cercare il tuo numero nel telefono del signor Miller. Eri l'ultima persona che ha contattato nella sua rubrica."
"Cosa? È svenuto per la febbre?" esclamò Patricia, alzandosi così bruscamente che catturò l'attenzione di Martin e dei tre piccoli.