Capitolo 130 Il tragico destino di Debbie!
La disperazione travolse Debbie: era sconfinata e soffocante. Si aggrappò disperatamente alle gambe della signora Thomas, implorando pietà, ma invano –
La signora Thomas aveva perso ogni parvenza di sanità mentale ed era sorda alle sue grida. Con un gesto casuale della mano, Debbie fu trascinata via. Le sue suppliche lancinanti e i suoi singhiozzi echeggiarono nella cantina molto tempo dopo che la sua figura era scomparsa.
Dopo che Debbie se ne fu andata, la signora Thomas, appoggiandosi al suo bastone, zoppicò fuori dalla cantina e si diresse verso una stanza in fondo al corridoio al secondo piano.
L'oscurità avvolgeva la stanza, fatta eccezione per le tremolanti luci rosse delle candele che illuminavano un altare. Sopra di esso era appoggiato il ritratto di Bobby, una fotografia di un bel ragazzo con un sorriso luminoso, i suoi occhi scintillanti come stelle contro il cielo notturno.
La signora Thomas staccò il ritratto e accarezzò teneramente con le sue mani rugose il bel viso di Bobby, mentre le lacrime punteggiavano l'immagine.