Capitolo 395
Rina prese un profondo respiro per contenere l'odio che provava. Finse un'espressione di sorpresa mentre rispondeva a Sonia. "Cosa intende dire, signorina Reed? Si fida di lei? Pensa che l'abbia davvero attaccata?"
Sonia non riusciva a credere a quello che stava succedendo. Rina continuava a scuotere la testa. "Non l'ho fatto, signorina Reed. Lavoro sia per lei che per il signor Coleman, non attaccherei mai il mio capo. Non ha senso! Fidatevi di me, signorina Reed e signor Coleman. Vi prego di fidarvi di me quando dico che non ho fatto una cosa del genere."
Zane si limitò a sbuffare senza risponderle. Rina sentì il cuore sprofondare nella fossa dello stomaco quando vide la sua risposta, rendendosi conto di quanto fosse agitata a quel punto. "Signor Coleman..." Rina aprì le labbra per chiamarlo per nome. Poteva dire che Zane non solo la odiava, ma la trattava praticamente come se non esistesse. Rina era terrorizzata perché essere ignorata era peggio che essere odiata da lui.