Capitolo 73 La realtà POV di Blair
Rimasi in silenzio, osservando il caos svolgersi davanti a me, la tensione palpabile nell'aria. Le lacrime scorrevano lungo le guance di Eliza, la sua angoscia attraversava il rumore circostante. Era difficile ignorare l'emozione nella sua voce mentre affrontava suo zio, la sua miseria evidente.
La voce di Eliza tremò mentre interrogava suo zio, le lacrime tradivano il suo dolore. "Zio, perché mi hai picchiato?" Le sue parole erano crude per il dolore, la sua accusa era pesante nell'aria.
La risposta del senatore fu fredda e calcolata, la sua voce intrisa di disprezzo. "Sei una mocciosa viziata, Eliza. Hai degradato la mia reputazione. Se la stampa venisse a sapere delle tue buffonate, perderei più che semplici voti."
Le parole insensibili di suo zio sembravano solo alimentare la furia di Eliza. Lei mantenne la sua posizione, imperterrita. "Stai difendendo quel delinquente invece del tuo sangue. Che genere di favori può farti?" La sua accusa era tagliente, tagliava la tensione come un coltello.
Ho provato una fitta di disagio assistendo allo scontro, diviso tra l'interferenza e il rispetto della loro privacy. Ma le parole di Eliza restavano nell'aria, chiedendo una risposta, costringendomi a fare un passo avanti.