Capitolo 28 Un momento raro
POV di Blair
Il viaggio fino all'ufficio di Landon è stato un po' lungo, ma nel momento in cui ho varcato la porta, ho potuto sentire la tensione che aleggiava nell'aria. La sua presenza mi salutò, il suo sguardo incontrò il mio con un'intensità che mi fece venire un brivido lungo la schiena. Era come se avesse aspettato, anticipato il mio arrivo, e il peso del suo sguardo mi opprimeva.
Probabilmente mi ha visto arrivare attraverso le telecamere a circuito chiuso all'esterno.
"Blair," disse, la sua voce era un misto di formalità e qualcosa di più profondo, una sfumatura di emozione che non riuscivo a collocare del tutto. Il modo in cui il mio nome gli uscì dalla lingua mi fece venire i brividi lungo la schiena.
Landon si sedette sulla sedia dietro la scrivania, con una postura composta ma con gli occhi che rivelavano una complessità di emozioni. Mi preparai alla conversazione che stava per svolgersi. Mi punirebbe per essere stato via tutta la mattina? Dopotutto mi aveva cercato, forse aveva bisogno di me per qualcosa di importante.