Capitolo 13
« Leyton!» Yoel si fece subito avanti per sostenere Leyton. Dopo aver controllato il braccio di quest'ultimo, ha concluso che il suo braccio era rotto e si sarebbe ripreso solo in pochi mesi. “Come osi ferire mio figlio, bastardo? Ho intenzione di ucciderti!" A causa del matrimonio, inizialmente aveva semplicemente pianificato di dare una lezione a Jared. Ma in quel momento gli rimase in mente un solo pensiero: uccidere quell'uomo. Altrimenti sarebbe stato completamente umiliato davanti ai numerosi mercanti di Horington presenti lì.
Tirando fuori il telefono, convocò tutte le guardie del corpo di casa, tutti gli artisti marziali per i quali aveva pagato un riscatto regale. Quindi, erano molto più abili di Baldy e dei suoi lacchè, che erano solo ruffiani che gironzolavano per Leyton per ingraziarselo. Nonostante avesse visto Yoel chiamare per radunare i suoi uomini, Jared non si lasciò minimamente prendere dal panico. Invece, si sedette di nuovo e prese il bicchiere d'acqua, sorseggiandola languidamente.
Ciò infiammò ulteriormente Yoe l poiché Jared chiaramente non aveva alcun rispetto per la famiglia Scott. “Uccidilo, papà! Lo voglio morto!" Leyton, il cui braccio era rotto, ruggì con la faccia contorta. «Non preoccuparti, Leyton. Lo getterò sicuramente nel fiume oggi perché i pesci possano banchettare!” Yoel imprecò guardando suo figlio con angoscia. Sapendo che Jared era piuttosto abile, non agì immediatamente ma attese l'arrivo delle sue guardie del corpo. Proprio in quel momento la porta della sala del banchetto venne spalancata e Joséphine entrò di buon passo per vedere chi esattamente stava facendo trambusto lì.
"Cosa è successo, signor Scott?" chiese Josephine a Yoel non appena entrò. “Questo ragazzo ha osato fare una scenata durante il matrimonio di mio figlio e persino ferirlo. Pertanto, oggi ci sarà un massacro nel tuo hotel," rispose Yoel, indicando Jared, che stava bevendo acqua al tavolo. Quando Josephine spostò lo sguardo, rimase completamente sbalordita. Mai nei suoi sogni più sfrenati aveva pensato che il piantagrane sarebbe stato Jared e che non se n'era ancora andato. "Sig. Opportunità? Come potresti essere tu?" chiese Josephine con la perplessità impressa sul viso.
" È sorpresa, signora Sullivan?" Jared le rivolse un sorriso. "Lo conosci, Josephine?" Le sopracciglia di Yoel si aggrottarono. "Sig. Scott, probabilmente c'è qualche confusione. Il signor Chance è qui per curare mio padre. Tutto questo deve essere un malinteso!” Giuseppina ha chiarito. "Tratta tuo padre?" Il cipiglio di Yoel si fece ancora più cupo. "Chi sei? E quali sciocchezze stai dicendo? Quest'uomo non ha alcuna competenza medica! È appena uscito di prigione oggi! novelbin