Capitolo 324 Obiezione
Lei
Un brusco sussulto di consapevolezza mi strappò dal sonno. Il bagliore luminoso dell'alba stava già filtrando attraverso le persiane della finestra. Quanto tempo avevamo dormito? Frenetica, mi alzai di scatto, facendo cadere inavvertitamente qualche foglio dalla scrivania ingombra.
“ Logan!” Gli scossi la spalla, con un tono di urgenza che mi intrideva la voce. “Svegliati. Abbiamo dormito troppo!” Le sue palpebre si aprirono, i suoi occhi solitamente acuti si offuscarono per la confusione. “Ella? Che ore sono?”
Le mie dita volarono verso l'orologio da polso e un sussulto mi sfuggì dalle labbra. "Dio, è quasi ora della sessione in tribunale! Abbiamo minuti, Logan, minuti!"
I suoi occhi si spalancarono mentre registrava la gravità della situazione. "Accidenti," imprecò, passandosi una mano tra i capelli arruffati.