Capitolo 53 II La passeggiata della vergogna
La passeggiata della vergogna verso l'auto di Liam è la passeggiata più lunga della mia vita. Salgo sul sedile anteriore, allaccio la cintura di sicurezza e passiamo il secondo successivo a lanciarci occhiate di fuoco perché lui non si è allacciato.
Stringendo il volante così forte che le nocche gli diventano bianche, borbotta: "Rendi le cose così difficili per tutti". Certo che lo faccio. È sempre colpa mia. Il mio respiro appanna il finestrino, asciugo l'umidità e disegno un cuore spezzato sulla superficie. "L'allenamento è alle quattro. Sii puntuale".
Tiro l'orlo della maglia di Ethan ma lui non capisce il suggerimento. "Oggi c'è una partita." Il mio sguardo cade sul suo petto. Niente cintura di sicurezza. Questa è pura cattiveria. La mia bocca si apre ma non riesco a trovare le parole per rimproverare Liam, né ho la forza o la volontà di andare a scuola a piedi. Abbassò lo sguardo sui miei jeans, mi pungo i tagli sulla zona del ginocchio. "Entro le quattro."