Capitolo 48 Un peccato. L'incesto
CALUM
Sto scrivendo una canzone per la mia sorellastra quando la porta scricchiola. Qualcuno bussa e un sorriso mi incurva le labbra. Infilo il blocco note nella borsa prima di andare ad aprire la porta. Non voglio che Emily lo veda finché non è finito. Se mai lo finirò.
La persona alla porta non è Emily. È mia mamma. Il mio sorriso si spegne. Mi lancia un sorriso e mi sposto indietro per farla entrare. Emily doveva essere qui per le prove. Non gliel'ho ancora detto, ma sarà lei a fare l'assolo. Non solo perché ha il mio cuore, ma perché si è guadagnata il suo posto come cantante solista. Tra tutte e tre, è la migliore.