Capitolo 12 Non cercare mai di scappare
Brigitta aspettò per ore nella stanza di Ragnar Marshall, ma lui non si faceva vedere. La sua paura per lui era cresciuta a mille miglia di distanza dopo che lui lo aveva visto pugnalare il suo amico. Che tipo di uomo era? Si chiese quante persone doveva aver ucciso. Sarebbe stata una vittima anche lei, un giorno di questi? Doveva restare in vita, per il bene dei suoi figli, doveva!
Quindi, non osava lasciare la stanza di Ragnar Marshall, ma quando fu notte, si sentiva estremamente assonnata. Lottò per non dormire ma alla fine, fu sopraffatta dal sonno.
Poi un paio di minuti dopo, la porta si aprì e apparve una figura alta e possente. Guardò la donna magra seduta e addormentata su uno dei divani nella stanza. Sembrava molto fragile, come se potesse facilmente usare un dito per romperla.