Capitolo 281
Raven si innervosì dopo aver sentito questo. La guardò e disse: "Cherie, perché il signor Goldmann voleva vedere Mia? Pensa che anche Mia la stia tradendo?" Cherie sorrise con un po' di imbarazzo "Certo che no, non preoccuparti."
Cherie portò Mia in ufficio, aprì la porta e vide Lucas seduto sul divano con le gambe accavallate mentre Hans e Rowena erano lì. Dopo che Mia apparve, Lucas ordinò a entrambi con indifferenza: "Voi due, uscite per primi".
Rowena diede un'occhiata a Mia prima di andarsene con un'espressione imbronciata quando si voltò. Cherie, che fu l'ultima ad andarsene, chiuse la porta dell'ufficio. Ora erano rimasti solo loro due nell'ufficio. "Perché sei così lontano da me?" Lucas strizzò gli occhi e diede una pacca sullo spazio accanto a lui. "Vieni e siediti qui". "No, questo è un campo di addestramento e ci sono così tante persone qui. Non è bello essere visti dagli altri". Mia rifiutò. Le labbra sottili di Lucas erano serrate e il suo sguardo rimase fisso su di lei per un po'. "Vuoi venire da sola o vuoi che ti porti in braccio?" Mia rimase senza parole. Proprio mentre si avvicinava al divano, Lucas allungò la mano e la tirò tra le sue braccia. Mia fu colta di sorpresa per una frazione di secondo e si divincolò. "Lasciami andare-" "Sei ancora arrabbiata?" Lucas le avvolse le braccia intorno alla vita, la strinse forte e seppellì la testa accanto al suo collo e sulla sua clavicola. Il suo respiro risuonò mentre parlava. "Ho già capito la questione dell'anello di giada. "Zee, quell'anello di giada era il mio regalo di scuse per te. Ma non sapevo cosa ti sarebbe piaciuto in quel momento, così ho chiesto a Rowena."