Capitolo 252
"Sì, agente, come potrebbe mia madre uccidere qualcuno? Ha commesso un errore?!" Whitney non aveva idea di cosa stesse succedendo. "La polizia non ha commesso errori." Lo sguardo di Mia si posò sui Vanderbilt e spiegò lentamente: "Il dottor Watson ha analizzato il DNA delle cellule epiteliali rimaste nelle unghie di zia Yanis, che appartengono all'assassino. Il DNA è lo stesso di quello di Laura Scott." Il viso di Laura impallidì all'istante. "Unghie... Potrebbe essere che Yanis mi abbia graffiato il cuoio capelluto quando mi afferrava per i capelli!?" Joe annuì con un sorriso, prese i risultati della verifica del DNA da una cartella e li porse ai Vanderbilt. Steven prese il rapporto, ne scorse il contenuto, si voltò e lanciò un'occhiata furibonda a Laura. "DUNQUE sei stata tu!?"
"No, non sono io! Non l'ho fatto, non ho ucciso nessuno, non sono stata io. E poi, perché dovrei uccidere Y anis? Non ho motivo di ucciderla!" spiegò Laura nervosamente. "Di sicuro non hai un motivo per ucciderla." Mia uscì lentamente dal palco. "Ma se zia Yanis scoprisse che tu e zio Yorick la tradivate alle sue spalle e ti affrontasse, potresti avere già un motivo per farlo." Laura barcollò all'indietro. Perfino Yorick fu colto di sorpresa.
Laura scoppiò improvvisamente a ridere come se avesse perso la testa e lanciò un'occhiata maligna a Mia. "Sei proprio tu, troia!" Laura si precipitò in avanti e stava per aggredire Mia, ma i due poliziotti e la guardia di sicurezza sulla scena si precipitarono e la immobilizzarono.