Capitolo 91
IL PUNTO DI VISTA DI VALERIE
Dopo l'orgasmo da infarto che avevo sperimentato, sapevo che volevo soddisfare Stephano tanto bene quanto lui mi faceva sentire. Abbassai lo sguardo sulla sua evidente erezione.
Era lì, fiero ed eretto. Era lungo, spesso e forte: il segno di un vero uomo. Lo fissai con stupore, scioccato dalle sue dimensioni. Pensai che il cazzo di Stephano sembrasse ancora più grande, lo spessore era completamente uniforme lungo l'asta con una bella vena grande in cima, e alla fine c'era una testa leggermente più grande. Non l'avevo notato prima, ma aveva anche due bellissime palle che sedevano in sfere perfette. Erano completamente rasate a differenza dei suoi peli pubici che erano ben rifiniti. Nel complesso, nessuno poteva negare che fosse un bel pacchetto.
Senza rendermene conto, lo avevo semplicemente fissato senza espressione per gli ultimi minuti. Senza mai staccargli gli occhi di dosso, nemmeno per un secondo. Ero ipnotizzato, il cazzo dei miei sogni era proprio di fronte a me, a portata di mano. "Puoi toccarlo se vuoi." disse Stephano, riportandomi sulla terra.
"Oh no... io... io... va bene". Ho balbettato.