Capitolo 67 Orrore
IL PUNTO DI VISTA DI VALERIE
Non potevo credere di essermi lasciata ingannare ancora una volta. Non solo mi ero fatta fregare da Cherry, ma ora mi era stato fregato anche dal suo ragazzo! E questa volta, era dieci volte più grave. Mi sentivo male perché sapevo di essere la causa di tutta questa sfortuna. Se solo mi fossi presa la briga di scoprire chi fosse esattamente il ragazzo di Cherry, questo non sarebbe successo, almeno sarei stata libera dalla sua stupida trappola. Anche se in fondo alla mia testa sapevo che avrebbe usato la forza se non fossi stata così all'oscuro di tutto. Quindi in ogni caso era inevitabile che succedesse, ma ciò non mi ha impedito di sentire il bisogno di incolpare me stessa per tutto quello che era successo. Vorrei non essere uscita di casa in quel momento, che sfortuna di merda ho avuto...
"Non disturbarti a urlare, non possono sentirti né vederti" mi informò Richard, ancora in viaggio.
Non volevo disturbarmi ad alzare la voce perché non sarebbe servito a niente e sinceramente ero stufo di tutto, volevo trovare un modo per andarmene da lì. Il prima possibile. Mi guardai intorno alla macchina ma non c'era modo di sbloccarla, se non dal suo angolo.
Per un minuto ho pensato di distrarlo in modo aggressivo, senza nemmeno preoccuparmi se avesse perso il controllo del volante. Almeno se fossi morto, sapevo che sarebbe morto anche lui. Ma ho dovuto cancellare quel pensiero con la stessa rapidità con cui era arrivato perché non riuscivo a immaginare di essere la causa di un incidente che avrebbe finito per colpire un'altra vita innocente. Non avevo altra scelta in quel momento se non quella di implorare, anche se non volevo sminuire il mio amor proprio, ma in questa situazione non avevo altre opzioni.