Capitolo 279 Grande inganno
Punto di vista di Moore
Rimasi seduto sulla mia sedia, con il peso del senso di colpa che ancora mi opprimeva e la mia mente in preda al pensiero di Starr.
Il rimpianto era una cosa fisica, che mi stringeva il petto, rifiutandosi di lasciarmi andare. Mi strofinai le tempie, cercando di bloccare le voci nella mia testa, quando all'improvviso bussarono alla porta.