Capitolo 486
Il mio cuore in realtà mi fa male. C'è dolore ovunque. Le mie costole sembrano contrarsi su se stesse. "Midge, inspira, espira. Bene." Lil mi riporta indietro dalla mia visione a tunnel che mi fa cadere nello stomaco. "Guardale."
"Lo sono." Rispondo con voce dura, continuiamo a camminare, ma restiamo all'estremità del gruppo che si avvicina ai nostri capibranco.
Noto anche Sam, Oliver e Mateo di lato. "Non sono mai tutti qui. Che diavolo sta succedendo?" sussurro a Lil, dimenticandomi momentaneamente che dovrei collegare mentalmente i miei pensieri da stronzo.