Capitolo 273
Sì signore.
Osiston mi accompagna agli ascensori e ci spostiamo in silenzio nella mia stanza una volta che siamo al piano famiglia. Non so se il suo silenzio sia confortante o impositivo, ma so che sono stanca. Sono stanca di dover combattere con questi ragazzi che pensano di essere migliori di me a causa della mia età, del mio sesso, della mia taglia e chissà per cos'altro mi stanno giudicando. Non se ne andrà mai e riesco a mantenere almeno un'espressione passiva in loro presenza, ma richiede molta energia.
Prima ancora di poter pensare ulteriormente all'argomento, vengo avvolta in un abbraccio e stretta così forte che credo che una costola si sia rotta. Il profumo di pino di Xander mi travolge e mi ci vuole un secondo per rispondere. Ho appena realizzato che non era giù alla riunione con noi.