Capitolo 120
" Perché non andiamo a fare una passeggiata?" dice Rando a bassa voce, che, ne sono certa, avrebbe dovuto essere invitante, ma io sono bloccata perché non sono mai stata corteggiata da nessuno a parte i ragazzi, che non prendo affatto sul serio. Inizia lentamente a far scorrere la mano lungo il mio braccio statuario e avvolge delicatamente la sua mano attorno al mio bicipite. "Sembri il tipo a cui piace divertirsi un po'." Le mie sopracciglia si sollevano fino all'attaccatura dei capelli e cerco di fare un passo indietro, ma la sua presa si stringe.
" No grazie, sto bene." È tutto quello che sono riuscito a dire.
" Mi avevano promesso di divertirmi molto con te e non ho intenzione di perdermi tutto il divertimento che hanno avuto tutti gli altri. Guardarti combattere oggi mi eccita ancora di più. Mi chiedo quanto potresti gestire prima di crollare."
"Di cosa stai parlando?" Ovviamente l'insulto mi tira fuori dal mio stato di paura . "Lasciami andare." Dico forte e severa, cercando di mantenere la calma. Non inizierò una rissa nel magazzino mentre la Luna è ospite, ma questo tizio mi sta dando i brividi ed è stato chiaramente male informato.
" Non c'è possibilità, voglio ciò che mi è stato promesso." Va a tirarmi di nuovo il braccio e pensa chiaramente di potermi sopraffare. Deve non aver prestato molta attenzione al mio combattimento oggi. Tiro indietro il braccio, ma non molla la presa, mi lascia solo tirarlo più vicino. "Vedi, sapevo che non avresti potuto resistermi." Dice vicino al mio orecchio, poi un ringhio basso rimbomba proprio dietro di me. Riesco a sentire il calore del corpo di Oliver che mi riscalda la schiena.