Capitolo 17
Tonfo. Il bastone nella mano di Adam cadde a terra: era scioccato dopo aver sentito che Dylan era venuto a trovarli. "Il maestro Dylan deve essere qui per creare problemi, papà." Kelly si chinò per raccogliere il bastone mentre lanciava un'occhiata fulminante in direzione di Kendall. "Guarda, Kendall. Hai ignorato le mie parole e hai continuato a offendere il maestro Dylan. Bene, ora è qui per noi! Se distrugge la famiglia Parker, sarai tu la causa di tutto."
"Voglio che tu chiuda Kendall nella sua stanza, Kelly. Lascia che io mi occupi di Master Dylan." Adam prese una decisione immediata: voleva che la figlia più piccola fosse chiusa a chiave al piano di sopra perché non voleva che offendesse Dylan. Si precipitò fuori di casa mentre Kelly si faceva avanti per afferrare il braccio di Kendall. "Camminerò da sola!" sibilò Kendall mentre allontanava la mano di Kelly.
Dopo quello che era successo quel giorno, Kendall aveva finalmente capito che l'unica persona a cui importava di lei in famiglia era sua madre. Qualunque cosa Kelly le avesse detto nella sua vita passata era sicuramente una bugia. A giudicare da quanto Adam fosse prevenuto nei confronti di Kelly, non poteva lasciare tutto a Kendall. Kelly aveva solo trovato una scusa per le sue malefatte.
Kendall superò Kelly e salì le scale, mentre Kelly la seguì rapidamente. Una volta che Kendall entrò nella sua stanza, Kelly trovò un lucchetto e chiuse la porta dall'esterno. Poi, corse giù per le scale e si sistemò il trucco. Aveva la faccia gonfia dopo essere stata schiaffeggiata prima, quindi sembrava orribile, anche con il trucco. Disprezzava profondamente Kendall per quello che aveva fatto.
Anche se Kelly aveva paura di Dylan, voleva comunque mantenere la sua immagine dura ma gentile di fronte a Dylan. Proprio in quel momento, sentì l'impulso di nascondersi, ma dovette rinunciare a questo pensiero perché le guardie del corpo spinsero Dylan nel corridoio proprio in quel momento. Kelly spostò lo sguardo a destra e a sinistra prima di trovare un'idea. Alla fine, si aggrappò al bastone e si fermò davanti al divano. Una volta che le guardie del corpo le portarono Dylan vicino, sorrise e lo salutò. "Buon pomeriggio, Maestro Dylan."