Capitolo 43 Strapparle il telefono
"Mamma!" Keira notò il crescente fastidio di Kian. Preoccupata di fare una brutta impressione, intervenne rapidamente con sua madre.
"Sinceramente, il mio svenimento non è colpa di mia sorella. Non glielo rinfaccio." La voce di Keira si spezzò leggermente, le lacrime le rigarono le guance, dandole l'aspetto di qualcuno che aveva subito un torto grave ma che ne sopportava coraggiosamente il peso.
"Sei troppo gentile, Keira. Ecco perché la gente ti calpesta," si lamentò Briana, voltandosi da Emelia per guardare Keira con uno sguardo di tenera preoccupazione.
"Non preoccuparti per me. Sto bene." Keira rassicurò Briana, sollevando il telefono.
Fu solo allora che Emelia si rese conto che Keira aveva tenuto il telefono in mano fin dal loro arrivo. Non ci aveva pensato molto fino a quel momento.