Capitolo 18 Sperma per papà (2)
Rimasi senza fiato per lo shock e spalancai gli occhi per la paura. Ma lui continuò a guardarmi dall'alto in basso con la stessa strana espressione sul viso, e iniziò a farmi scivolare le mani lungo la schiena, lentamente, finché non si fermarono appena sopra il sedere. Aprii la bocca per parlare, ma per qualche motivo rimasi completamente muto. Non so se fosse lo shock per ciò a cui stavo assistendo o il fatto di aver bevuto troppo in così poco tempo, ma in quel momento mi sembrò di non aver mai nemmeno avuto una voce.
"Non avresti dovuto scappare via così", sussurrò il mio patrigno, allungando il collo e avvicinando il suo viso al mio. Anche se la foresta era buia, riuscivo ancora a vedere il freddo azzurro dei suoi occhi scintillare al chiaro di luna. "Qui fuori, nel cuore della notte, potrebbe succedere di tutto. Qualsiasi cosa..."
Abbassò lentamente le mani, finché non mi scivolarono sulle natiche, facendomi contorcere incredula. Era il mio patrigno! Avrei dovuto indietreggiare inorridita e respingerlo , ma invece mi limitai a fissarlo, a bocca aperta per lo shock.