Capitolo 5 La presa in giro di Emma
Leah non ha dormito bene quella notte. Era preoccupata di cosa avrebbe pensato Louis quando avesse ripreso conoscenza e scoperto di essere sposato.
Accetterà il matrimonio e capirà che a quel punto non avevano altra scelta che farlo sposare e salvare la sua azienda?
Seduta accanto al letto di Louis, Leah gli tenne la mano mentre una lacrima solitaria le scendeva dagli occhi. Tirò su col naso. Chi avrebbe mai creduto che suo figlio, il giovane e ricco milionario di Oak City, fosse stato ridotto a questo pallido tizio magro sul letto di fronte a lei?
"Louis, non so se riesci a sentirmi o no, ma voglio che tu sappia che qualunque decisione io e tuo padre abbiamo preso per te..." Leah si interruppe.
Non riusciva a controllare le sue emozioni. Sentì la voce soffocare e singhiozzò piano. Prese un profondo respiro e poi continuò "...sì, qualunque decisione abbiamo preso, è stata presa solo per il tuo interesse e per il tuo bene. Sai quanto ti amiamo e il nostro mondo gira solo intorno a te.
Svegliati presto, figliolo. Sto perdendo la testa. Non credo di poter resistere più a lungo di quanto non abbia già fatto. Oggi è il tuo matrimonio con la figlia maggiore della famiglia Grayson.
Spero che ti svegli presto e che tu ti assuma la responsabilità di un marito nei suoi confronti e ci regali un nipote..."
Leah Hayden scese e ordinò ai servi di mettere in ordine la camera da letto padronale, perché la sposa sarebbe arrivata quel giorno.
Dovrebbero anche rendersi conto che la padrona di casa arriverà e che le va accordato il rispetto che merita.
I servi chinarono la testa e annuirono all'unisono. Leah Hayden, dopo aver dato istruzioni, sussurrò all'orecchio dell'assistente di Louis Hayden, prima di andarsene.
I servi si scambiarono un'occhiata. Preparate la camera da letto padronale, per chi? Il signor Hayden non è in coma e da tutte le informazioni che hanno sentito finora, potrebbe rimanere in quelle condizioni per il resto della sua vita.
Nemmeno il supporto vitale è riuscito ad aiutarlo. Altrimenti, sarebbe uscito dal coma da un pezzo.
Pamela era seduta davanti allo specchio mentre veniva vestita. Non aveva mai visto una sposa vestita con un abito da sposa così costoso e squisito come quello che indossava lei.
Il suo lungo e splendido abito da sposa era decorato con diamanti dappertutto. Non glielo avevano detto né era interessata a chiedere, ma sapeva che l'abito da sposa sarebbe stato il migliore e il più costoso di Oak City.
Non importa quanto classico, costoso e impressionante fosse l'abito da sposa, non significava nulla per lei. Lo indossava perché era costretta a indossarlo.
Se il matrimonio fosse nato dall'amore e dalla felicità, lei avrebbe apprezzato ogni minuto trascorso indossando l'abito, ma poi sarebbe stata mandata via come una lampada muta che non ha voce in capitolo.
Il suo presunto marito è in coma e lei era vestita in modo così elaborato solo per essere chiamata sua moglie.
"...così splendida, sei la sposa dell'anno e la sposa più bella che abbia mai visto" dichiarò Freya, avvicinandosi e piantando un bacio leggero come una piuma sul mento di Pamela.
Quest'ultima si bloccò quasi. Non aveva mai sentito sua madre dire qualcosa di così straordinario su di lei prima. Stava decisamente per finire prima che i servi e la truccatrice, la signora Leah Hayden, mandassero a prepararla.
Devono essere impressionati dal fatto che sua madre sia una donna così dolce. Solo lei può dire quali legami, minacce e rabbia ha usato solo per convincerla ad accettare di sposare Louis Hayden.
"Tutti sono pronti di sotto. Stanno tutti aspettando la sposa..." annunciò Freya.
"Certo, signora, abbiamo quasi finito", rispose la truccatrice, dando un'altra occhiata alle sue ciglia e al rossetto attraverso lo specchio.
Il velo venne fissato con una forcina ai capelli di Pamela e fatto cadere a cascata, coprendole il viso.
Tutti sorridevano tranne la sposa. Sembrava inespressiva. Si sentiva venduta e non poteva farci niente.
Freya, soddisfatta della calma di Pamela, sorrise malignamente e se ne andò. Era felice che le cose stessero andando bene fino a questo punto. Sperava solo che Pamela arrivasse alla fine con calma.
Pamela si alzò e l'abito da sposa apparve in piena luce. Luccicava e le pietre di diamante sembravano brillare.
Alcuni dei servi scattavano foto mentre Pamela rimaneva impassibile. Grazie al cielo il velo era lì per nascondere i suoi occhi pieni di lacrime.
Una damigella d'onore era dietro, ad aiutarla a tenere l'abito da sposa stracolmo. Mentre Pamela usciva dalla sua stanza, incontrò Emma Midway, che stava arrivando nella sua stanza.
La scena del giorno prima le riaffiorò nella memoria nel giro di pochi secondi e il dolore sembrò ripresentarsi, quasi sopraffacendola.
Sapeva che a Emma non importava di lei, neanche un po'. Ma non avrebbe mai creduto che si sarebbe abbassata così tanto da avere una relazione con il suo presunto fidanzato.
"Ciao sorellina, congratulazioni per il tuo matrimonio", esclamò Emma, avvicinandosi e abbracciando Pamela. Quest'ultima non rispose né ricambiò l'abbraccio, rimase immobile come una statua.
Emma aggrottò la fronte e si sporse verso di lei, sussurrandole all'orecchio "non hai idea di quanto sollievo sia per me il tuo matrimonio. Ora, sei fuori dai piedi e posso fare quello che voglio apertamente senza considerare i tuoi sentimenti.
Tuttavia, non è che mi importasse dei tuoi sentimenti, sto solo cercando di essere una sorella. Ma aspetta, hai detto al tuo caro Lucas che sposerai un altro?
L'hai lasciato perché era troppo povero per permettersi un abito da sposa così costoso per te? L'hai lasciato e sei andata dietro a qualcuno che è ricco e può darti un nome e ricchezza nella società..." Emma la stava prendendo in giro e allo stesso tempo sorrideva.
Anche quelli intorno sorridevano. Quanto sono amorevoli queste sorelle. Pamela deve essere stata così fortunata ad avere persone come la sua famiglia. La amano immensamente.
Pamela digrignò i denti. Osa dirle che ha lasciato Lucas e se n'è andata con un altro uomo semplicemente perché Lucas non era ricco quanto il suo futuro marito?
Aveva sempre saputo che Emma era birichina, ma non sapeva che era anche insensibile. Pamela strinse il palmo a pugno e tremava furiosamente.
Ma non disse nulla. Emma deve aver pensato che non sapesse nulla delle sue relazioni con Lucas e, come tale, vuole renderla la vittima e accusarla.
Emma vide l'azione di Pamela e quanto si fosse tesa, sorrise ancora più ampiamente. E tenendo la mano di Pamela fece segno ai servi dietro di lei di concederle ancora qualche minuto.
Lo fecero e arretrarono un po'. Emma sorrise e si voltò verso Pamela "come farai adesso a sopportare di sposare un uomo in coma? Come sarà la tua prima notte di nozze?..." Emma la contaminò ancora di più e rise provocatoriamente.
Pamela non era pronta per un'altra presa in giro, quindi passò davanti a Emma, verso le scale. Non voleva dire niente a nessuno quella mattina e se fosse rimasta più a lungo, ad ascoltare le prese in giro di Emma, avrebbe potuto essere costretta a fare diversamente.
Quando Freddie Grayson vide Pamela, il suo cuore si riempì di sensi di colpa. Avrebbe voluto che lei capisse che lui era sempre stato lì per lei.
Ha dovuto accettare questa unione per liberare Pamela. Non può più sopportare di vederla passare attraverso così tanto disagio e odio da parte di Freya ed Emma.
Non gli resta molto tempo. Il minimo che può fare per lei ora è liberarla da questa gabbia che lei chiamava famiglia.