Capitolo 37 Lui non è
Il ragazzo non aveva idea di cosa stesse parlando, tranne che era spaventato dalla sua ostilità nei suoi confronti. Rowland non disse più nulla finché non arrivò alla scuola di Albert.
Diede una rapida occhiata al ragazzo e lo vide che stava tirando su col naso. Gocce di lacrime gli rigavano il viso e ordinò "pulisciti quelle lacrime dalla faccia, ora!"
La sua voce era roca e catastrofica. Albert si asciugò silenziosamente quelle lacrime con il dorso del palmo e guardò Rowland avvicinarsi e aprirgli la macchina.
Appena Albert uscì, vide due dei suoi amici e corse via con il suo pranzo al sacco, felice di essere sfuggito alle grinfie di quell'uomo cattivo.
"Albert, è tuo padre?" chiese uno dei suoi amici e quest'ultimo si voltò e rispose "No, non lo è" e scappò via di vista.