Capitolo 25
Deborah poi volse lo sguardo verso Avery, che era calmo e imperturbabile. Dentro di sé, schernì con disprezzo. Come ci si aspettava da un
padrona! Quanto è fredda e insensibile da parte sua non prendersi nemmeno la briga di difendere la propria sorella quando quest'ultima viene derisa!
Il puro rammarico la sommerse. Se avessi saputo che sarebbe rimasta impassibile, l'avrei presa in giro!
La metropolitana aveva appena superato la stazione di East Gate quando non riuscì più a reprimere la sua ira. Fissando lo sguardo su Avery, la rimproverò: "Non hai morale, signorina!"
Avery la fissò.