Capitolo 44
Nigel non è stato in grado di dare amore a Phoebe, ma le ha dato soldi, status e il titolo di donna della famiglia Taylor... Praticamente le ha dato tutto ciò che poteva permettersi di dare. Nel corso di questi anni, era stato più indulgente e compromettente con la moglie che con i suoi figli. A cosa serviva tutto questo? Era tutto perché i Taylor dovevano la vita a Bryan! Sono tanti anni che ricambio questo favore ormai. Penso che sia ora che tutto finisca, giusto? Ho dato così tanto a Phoebe. Se avesse una coscienza, non menzionerebbe sempre il giuramento che ho fatto sul letto di morte di Bryan. È sempre la stessa donna scortese, volgare e ignorante dell'ultima volta. Anche adesso, sono ancora disgustato da lei.
"Non mi interessa. Ragazzi, dovete salvarmi!" Phoebe non si rendeva conto di quanto Nigel sembrasse malato e debole e continuava a lamentarsi della sua situazione. "Nigel, Dan, per favore salvatemi e portatemi fuori di qui! Sono l'unica figlia di mio padre. Se sapesse che sono rinchiusa in prigione, non riuscirebbe a riposare in pace!"
"Vado a cercare Madeline!" Dan, che era rimasto in silenzio per un po', finalmente si alzò in piedi prima di dirigersi verso la porta. "Anche se dovessi inginocchiarmi, mi assicurerò che lei ti aiuti a uscire di qui."
"Dan..." Nigel gli corse dietro. Anche Phoebe voleva uscire, ma le guardie l'afferrano subito per le braccia. "Devi salvarmi, Dan! Dan..." gemette Phoebe in direzione dell'ingresso della stanza. Dan uscì dal centro di detenzione prima di chiamare il telefono di Madeline con le mani tremanti. Lei non ha risposto alla chiamata, quindi le ha mandato un messaggio. «Dove sei, Madeline?» Voglio vederti. Voglio vederti adesso!'
Nel frattempo, Madeline e Sebastian erano andati a comprare i regali per i loro figli e stavano tornando alla Residenza Hart. Quando Madeline vide il messaggio di Dan, sospirò. Sebastian ridacchiò dopo aver visto il messaggio. "Siamo in giro da un po' ormai. Troviamo un posto dove sederci e prendere qualcosa da bere," suggerì.