Capitolo 28
Christopher sospirò mentre rotolava di lato, senza fare altro. Proprio in quel momento, aprii gli occhi e gli lanciai uno sguardo strano. Dalle dimensioni del suo attrezzo nella mia mano, sapevo che aveva ancora un sacco di energia.
" Ehi, non guardarmi così. Un brav'uomo è qualcuno che sa resistere all'impulso anche nei momenti più difficili. Capito?" Mi diede un colpetto sulla fronte. "Anche se a te non importa del tuo corpo, a me sì."
Fui toccato dalle sue parole e sentii il battito del mio cuore aumentare. Era come se qualcosa che un tempo era morto in me avesse ripreso vita. Capii che stava lottando per resistere e suggerì: "Perché non facciamo una doccia fredda?"
"Nei tuoi sogni!" Christopher avvolse le sue grandi mani intorno alle mie e le appoggiò sulla parte superiore del suo membro. Poi guidò le mie mani in un lento movimento ripetitivo per dargli piacere. Si potrebbe rimanere sorpresi, ma quella era in realtà la prima volta che facevo un pompino a qualcuno. Sebbene avessi provato molte cose a porte chiuse, non potevo comunque fare a meno di sentirmi imbarazzato. Il solo pensiero era sufficiente a farmi diventare la faccia bollente.
Una volta che si è liberato, ho pensato che avesse già finito. Ma per qualche ragione, ci è tornato di nuovo. Mi ha afferrato le mani che erano coperte di residui appiccicosi e me li ha spalmati sul petto.