Capitolo 54 La mia malattia
Dopo una lunga pausa, ho tirato un sospiro profondo e ho detto: "In realtà, sto bene. Mi sei mancato!"
Onestamente, non sapevo come descrivere la mia malattia. Non era una malattia visibile a occhio nudo.
Forse era troppo assonnata per pensare correttamente, così chiese semplicemente: "Non riesci ad addormentarti, vero?"
Volevo dire qualcosa, ma mi sono trattenuto quelle parole. "Sì, ho difficoltà a dormire, ma tu dovresti dormire. Ne riparliamo domani!"
Dopo aver riattaccato il telefono, mi sono rannicchiata nella mia trapunta, con la sensazione che il mondo avesse perso ogni significato.