Capitolo 61
Determinato
ALESSANDRO
" Alejandro! Alejandro!" Aprii gli occhi e vidi Darien chino su di me. Dov'ero? Mi guardai intorno, consapevole del dolore nel mio corpo e di quanto fossi fottutamente stanca. Poi tutto tornò. Kiara. Il dolore era ancora lì, ma con la stanchezza, sentivo che era più sordo. Distolsi lo sguardo, spingendo Darien lontano da me. "Togliti dai piedi, cazzo." dissi con voce roca. Sembra che la mia gola non sia ancora guarita.
" Al... Cosa stai facendo amico? Abuso di sostanze? Abbiamo bisogno di te al massimo della tua forza... E se un attacco accadesse mentre eri fuori? Saremmo fottuti grazie al tuo comportamento sconsiderato!" ringhiò Darien, sapevo che era fottutamente spaventato che mi fossi quasi ucciso, ma non sarei morto così velocemente... Non ero così stupido... Sapevo anche che non pensavo ad altro che a come mi sentivo... Kiara. Come ha fatto a fottermi la testa così facilmente? Mi sedetti e mi voltai dall'altra parte rispetto a Darien. Non lo volevo qui.
"Vattene." dissi piano. "No. Cosa è successo A l?" chiese, mettendomi una mano sulla spalla. "Niente! Non ho bisogno della tua fottuta pietà!" ringhiai, alzandomi e voltandogli le spalle. Scosse dolcemente la testa. "Questa non è pietà, è preoccupazione per mio fratello. " disse Darien, aggrottando la fronte. "Non ti vedevo così da anni... È lei?" I miei occhi lampeggiarono e lo afferrai per la gola.