Capitolo 101
Un ricordo
ALESSANDRO
Nel momento in cui quelle parole lasciarono le sue labbra, non riuscii a controllarmi. La spinsi di nuovo sul letto e la baciai forte. Cazzo, ne avevo bisogno.
Lei gemette piano, mentre mi arrampicavo tra le sue gambe. No, non avrei infranto la promessa che avevo fatto a me stessa, ma questo non significava che non potessi avere un pezzettino di paradiso...
La sensazione delle sue morbide labbra che lottavano per il predominio contro le mie, il suo sapore dolce e il suo profumo inebriante mi stavano facendo impazzire. Feci scorrere le mani lungo la curva del suo seno e della sua vita, massaggiandole i fianchi.