Capitolo 20 Sempre un estraneo
Quando Angela espresse il suo desiderio di andarsene, James socchiuse gli occhi e le afferrò immediatamente il polso, tirandola con forza in macchina. "Non possiamo permettere che Samuel abbia precedenti penali. Devi venire con me alla stazione di polizia oggi. Di' alla polizia che questo è solo un malinteso e ritira il caso."
Angela rifiutò, urlando e dimenandosi, "Non ci andrò! Lasciatemi andare!" Cercò di liberarsi dalla presa di James, ma la sua forza era troppo debole e non era in grado di resistere.
Come se fosse cotone da imbottitura, James spinse Angela sul sedile posteriore dell'auto. Indipendentemente dal suo dolore o disagio, la costrinse con noncuranza a salire in macchina. "Non hai scelta in questa faccenda!"
Angela lottò per uscire dalla macchina, ma James la tenne ferma, chiuse la portiera e salì velocemente in macchina. La macchina si allontanò subito.
Il riflesso del suo stato spettinato fu mostrato sul finestrino della macchina. Il lato sinistro del suo viso era gonfio, con macchie cremisi agli angoli delle sue occhiaie, e la sua gonna era sgualcita, facendola sembrare spettinata. Angela non riusciva a comprendere quanto fossero spietati i membri della famiglia Kins. L'atmosfera in macchina era silenziosa e nessuno parlava. Anche il cuore di Angela si calmò.