Capitolo 238
Quando il patio posteriore apparve alla vista, insieme alle spalle larghe di Asher e ai capelli spettinati, mi resi conto che il mio istinto aveva avuto ragione, dopotutto. Macchie di oro abbagliante turbinavano nei suoi occhi ed erano luminose anche al buio, molto più luminose delle luci del portico con il loro bagliore artificiale.
occupavano le due sedie di lato.
Le sue spalle si rilassarono visibilmente mentre i suoi occhi si posavano sul mio viso. Solo io potevo vedere e sentire la furia che dipingeva d'oro la sua iride. Mentre la mia vista poteva essersi concentrata su Asher, non mancai di notare che non era solo. Sdraiati sulla panca oscillante c'erano Breyona e Giovanni. Mason e Clara Non c'era un solo volto sorridente, solo sguardi corrucciati scavati in profondità dalla preoccupazione.