Capitolo 43 Ero perseguitato
Adone
Inarcai un sopracciglio quando vidi la foto che mi fissava dallo schermo del mio telefono.
Cole, quel bastardo fatto, me l'aveva mandato. Era sdraiato su un letto con lenzuola di seta con tante ragazze mezze nude rannicchiate sopra e intorno a lui. In un angolo della foto c'era Tim, il timido nerd della tecnologia del mio team (eravamo tutti nerd della tecnologia, ovviamente, ma il caso di Tim era semplicemente disperato), ed era schiacciato su un grande divano con un'aria agitata e imbarazzata mentre delle ragazze mezze nude si rannicchiavano anche loro su di lui.