Capitolo 18 Cosa ho fatto?
Lui imprecò e mi sciolse i capelli, chinandosi su di me per afferrarmi i seni saltellanti da dietro, mentre il suo respiro mi accarezzava il lobo dell'orecchio.
"Oh..." Gli tenni la mano che mi stringeva il seno, gli occhi che mi roteavano all'indietro nel cranio. Mi mordicchiò il lobo dell'orecchio, scopandomi energicamente, arando la mia vagina esausta da dietro. Il mio orgasmo stava crescendo rapidamente a ogni spinta viscida. A ogni rimbalzo dei miei seni nella sua presa avida. A ogni rimbalzo del mio culo intrappolato tra il cuscino e il suo cazzo. Ma non volevo venire subito, volevo di più. Di più di questa peccaminosità che piegava la spina dorsale.
"Lascia perdere, Leilani." Mi disse all'orecchio, mentre la sua voce profonda impartiva ordini al mio corpo.