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Capitoli

  1. Capitolo 51 Cinquantuno
  2. Capitolo 52 Cinquantadue
  3. Capitolo 53 Cinquantatré
  4. Capitolo 54 Cinquantaquattro
  5. Capitolo 55 Cinquantacinque
  6. Capitolo 56 Cinquantasei
  7. Capitolo 57 Cinquantasette
  8. Capitolo 58 Cinquantotto
  9. Capitolo 59 Cinquantanove
  10. Capitolo 60 Sessanta
  11. Capitolo 61 Sessantuno
  12. Capitolo 62 Sessantadue
  13. Capitolo 63 Sessantatré
  14. Capitolo 64 Sessantaquattro
  15. Capitolo 65 Sessantacinque
  16. Capitolo 66 Sessantasei
  17. Capitolo 67 Sessantasette
  18. Capitolo 68 Sessantotto
  19. Capitolo 69 Sessantanove
  20. Capitolo 70 Settanta
  21. Capitolo 71 Settantuno
  22. Capitolo 72 Settantadue
  23. Capitolo 73 Settantatre
  24. Capitolo 74 Settantaquattro
  25. Capitolo 75 Settantacinque
  26. Capitolo 76 Settantasei
  27. Capitolo 77 Settantasette
  28. Capitolo 78 Settantotto
  29. Capitolo 79 Settantanove
  30. Capitolo 80 Ottanta
  31. Capitolo 81 Ottantuno
  32. Capitolo 82 Ottantadue
  33. Capitolo 83 Ottantatré
  34. Capitolo 84 Ottantaquattro
  35. Capitolo 85 Ottantacinque
  36. Capitolo 86 Ottantasei
  37. Capitolo 87 Ottantasette
  38. Capitolo 88 Ottantotto
  39. Capitolo 89 Ottantanove
  40. Capitolo 90 Novanta
  41. Capitolo 91 Novantauno
  42. Capitolo 92 Novantadue
  43. Capitolo 93 Novantatré
  44. Capitolo 94 Novantaquattro
  45. Capitolo 95 Novantacinque
  46. Capitolo 96 Novantasei
  47. Capitolo 97 Novantasette
  48. Capitolo 98 Novantotto
  49. Capitolo 99 Novantanove
  50. Capitolo 100 Cento

Capitolo 50 Cinquanta

Xandar continuava ad accarezzarle la mano mentre diceva: "Quella prima notte. Avevi una ragione. Non ti biasimo. Non l'ho capito in quel momento, ma dopo che mi hai raccontato del tuo passato, ho capito perché hai detto le cose che hai detto. E uh... il Jewel Pack".

Sospirò prima di dire: "È stata davvero colpa mia. Non me ne sono reso conto fino a quando non ho finito... di urlarti contro che in realtà volevo davvero urlare contro me stesso. Ho fatto una promessa alla nostra Dea la sera prima che ti avrei protetto e reso felice. Quando ti ho visto lì, ferito, prosciugato ed esausto dopo la battaglia, ho solo... mi sono sentito come se ti avessi deluso".

Lucianne insistette fermamente: "Non l'hai fatto, Xandar! Perché hai pensato una cosa del genere? Sono stati tutti i furfanti a farlo. Mi hai salvato. Se tu e Christian non foste venuti, nessuno in quello spazio quel giorno sarebbe sopravvissuto. Pensavo lo sapessi. L'hai detto tu stesso nel tuo discorso".

La sua voce trasudava rammarico: "Lo so, ma..." sospirò, "non posso fare a meno di pensare che avrei dovuto fare di più, che avrei dovuto semplicemente... essere migliore ". Lucianne non sapeva che si stava ancora incolpando per quello che era successo l'altro giorno. Ma capiva da dove veniva. Quando aveva dovuto guardare i suoi amici morire sul campo di battaglia, si era sentita impotente. Piangeva la loro morte e si chiedeva perché non poteva esserci per loro, perché non poteva... essere migliore.

Nessuno di loro parlò per un momento, poi Lucianne sollevò la sua mano fino alle labbra prima di dare un bacio sul dorso della mano di Xandar come faceva sempre con lei. Xandar ringraziò la Dea per aver appena parcheggiato la macchina fuori dalla sala da pranzo quando lei lo fece. Il suo shock per la sua iniziativa avrebbe distolto tutta la sua attenzione dalla strada. D'altra parte, conoscendo la sua compagna, avrebbe preso in considerazione la loro situazione prima di decidere di baciargli la mano.

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