Capitolo 215 215
"Riposa bene, per ora. Ti farò un'altra visita in un'altra notte di luna", si sforzò di dire Spencer, con la voce che reggeva il peso del suo tumulto interiore, alla figura sdraiata sul letto. Voltandosi verso il dottore e l'infermiera, tese la mano verso il dottore, offrendogli la sua gratitudine. "Ti sono debitore per esserti preso cura delle sue necessità".
Poi fece cenno a Nelly di seguirlo, e i due uscirono dalla stanza. Il dottore li guardò, sconcertato. Nel frattempo, l'infermiera si avvicinò al letto, sospirando di sollievo mentre osservava le condizioni stabili del paziente. Improvvisamente, i suoi occhi si spalancarono quando notò un guizzo di movimento nel dito di Erin.
"Dottore! La mano della paziente si è appena mossa!" esclamò l'infermiera. Incuriosito, il dottore si avvicinò rapidamente per esaminare meglio Erin. La sua fronte si corrugò e mormorò: "Questo potrebbe essere un segno positivo. Sembra che la presenza della sua famiglia abbia rafforzato la sua volontà di risvegliarsi". L'infermiera annuì con entusiasmo in segno di assenso.
"Davvero un miracolo!" La coppia fuori continuò la conversazione, passeggiando. "Non avrei mai sospettato che fossi così perspicace", sogghignò Spencer.
"È questa la tua interpretazione del sorvegliare la stanza?" scherzò Nelly. Se non avesse reagito rapidamente, la loro copertura sarebbe saltata. "Siamo rimasti esattamente per dieci minuti, non un secondo in più o in meno", rispose.