Capitolo 464
La vista di Eason fuori mi fece crollare addosso un'onda dopo l'altra. Strinsi i pugni sui fianchi e accelerai il passo verso la porta. Raggiunta la porta d'ingresso, la spalancai con una forza eccessiva. Cigolarono e gemettero. I suoni echeggiarono nel corridoio vuoto. Mentre mi precipitavo fuori, quasi mi scontrai con il gruppo di tre figure in piedi appena dentro l'entrata.
In prima linea c'era Ethan. Sembrava a metà tra troppo sano e non abbastanza stanco per essere stato in custodia. Ai suoi lati c'erano due imponenti esecutori, con espressioni stoiche e professionali. La mia iniziale ondata di rabbia si bloccò momentaneamente, sostituita da un misto di sorpresa e sospetto.
Ho lanciato un'occhiata furibonda al trio. Le mie braccia incrociate sulla difensiva. Cosa sta succedendo?"