Capitolo 453
Adornare
La stanchezza mi artigliava gli arti, ma non era niente in confronto a quanto mi doleva la mente al pensiero di tornare al lavoro il giorno dopo. Gli eventi della giornata si ripetevano nella mia mente. Edgar non aveva mollato un attimo. Ogni volta che mi parlava, era come se mi stessero prendendo a pugni nello stomaco. La mia decisione di mandare Eason e Amira mi aveva perseguitata dal momento in cui se ne erano andati fino alla fine della giornata perché anche quando Amira era tornata in ufficio più tardi quel pomeriggio, era stata sommersa da tutto quello che si era accumulato mentre era via.
Se non li avessi mandati via entrambi, non avrei fatto la figura dell'idiota davanti a Edgar. Mi faceva star male il modo in cui se ne era andato per la giornata, promettendo di tornare il prima possibile il giorno dopo.