Capitolo 213
Carlo
Il sole del primo mattino stava spuntando tra gli alberi mentre Quillan, l'autista, ci faceva volare giù per un ripido pendio. La jeep atterrò bruscamente, sballottando tutti a bordo, ma io non ci feci quasi caso.
"Non posso credere a questa merda", sibilò Mercy, aggrappandosi ai bordi del furgone.
"Un fottuto poliziotto?" sibilò Quillan a denti stretti. "Con un fottuto furgone?"
"Me ne occuperò io", dissi, preparandomi sul sedile posteriore della jeep. "Quanto siamo lontani adesso, Blake?"