Capitolo 154
Entrando nella stanza del sacco da boxe, chiusi la porta dietro di me con forza sufficiente a far tremare la struttura. Il mio sguardo cadde sul sacco da boxe Lycan appeso lì.
Senza esitazione, ho iniziato a colpire il sacco, ogni colpo alimentato dalla rabbia. Ogni pugno era un po' come se stessi liberando un po' della tempesta che infuriava dentro di me. I tonfi sordi echeggiavano nella stanza, in sintonia con i battiti nel mio petto mentre lottavo con il tumulto della situazione.
Come poteva Eason non dirmi che era in pericolo? Come aveva fatto a fuggire fino alla città di una strega perché sentiva che era più sicuro piuttosto che tornare a casa? Perché era tornato se era più sicuro lì?
Ringhiai a quel pensiero e colpii più forte. Non era che volessi che lui stesse lontano. Volevo che mio fratello fosse al sicuro.
I miei occhi bruciavano di lacrime quando le sue parole mi tornarono in mente.